Giuseppina Berettoni (1875 - 1927)
Terziaria Francescana e domenicana
Serva di Dio

Giuseppina Berettoni nacque in Roma il 6 agosto 1875 in Via dei Quattro Cantoni, 36. A soli otto anni, con notevole anticipo sulla consuetudine di quei tempi, ebbe soddisfatto l'ardente desiderio di ricevere Gesù nel suo cuore. Dalla quasi quotidiana frequenza alla Mensa Eucaristica maturarono in quel tenero animo: l'entrata nelle Figlie di Maria, come "angelo", a otto anni, il voto di verginità a nove anni e, come scriveva a dieci anni, il distacco per il mondo - per lo spirito, cioè, che vi domina in aperta contraddizione con quello di Gesù. Sempre negli anni giovanili, fece la promessa, cui tenne fede per tutta la vita, di non negare mai cosa che le fosse chiesta nel nome di Gesù e di Maria.
Esercitò l'apostolato laicale, caratteristica della sua vita, in ogni forma e in qualsiasi campo si presentasse al suo insaziabile zelo: vittima specialmente per il Sacerdozio e le persone consacrate a Dio. Insegnava le verità della Religione Cristiana a ignoranti e persone colte, in privato e nelle parrocchie, facilitata in questo dal dono della persuasione che le fece cogliere frutti abbondanti.
Fece opere di bene in Argentina, in Liguria, nelle Marche, dove fu per brevi periodi di tempo; in Roma, dove passò quasi tutta la sua esistenza, profuse la maggior parte del suo apostolato.
D'intelligenza perspicace e pronta, vivace e faceta nelle sue conversazioni, si rendeva a tutti amabile; dalla sua leggiadra immagine riflettente una profonda innocenza, e dal casto suo sguardo, splendeva l'assoluto amore verso Gesù. Dio le concesse di chiudere la sua vita sul campo del lavoro, il 17 gennaio 1927: come aveva pregato e predetto, chiuse gli occhi per sempre, pochi minuti dopo la S. Comunione, nella Basilica di S.M. Maggiore, dove aveva ricevuto la Grazia Battesimale, innanzi alla Cappella di Maria SS.ma "Salus Populi Romani" che tante prove le aveva dato, anche straordinarie, della sua protezione e tenerezza ineffabile.
Roma ne conserva le venerate spoglie al Verano (al lotto n. 2 - Pincetto Vecchio).